In effeti se qualcuno nel tempo ha letto il mio blog si sara' chiesto "ohh come e' polemico questo",ma credetemi addestrare Labrador al riporto in italia è difficile.
Non tanto per l'addestramento in se,ma per tutto quello che gravita intorno al mondo delle competizioni,dei club,degli interessi,e delle cazzate che a più riprese ci vengono raccontate.Io,dopo quasi dieci anni di presenza, sono ormai arrivato ad una conclusione quasi incontrovertibile,la passione e l'entusiasmo sono incrollabili ma la voglia di sottostare alle mille dinamiche di rapporti e sotterfugi che animano il nostro ambiente non lo sono più e anzi siamo ai minimi storici e di accettabilità .Faro' un ultimo tentativo,so già che questo sara' oggetto delle solite e inopportune interpretazioni ma sinceramente dico che me ne frego e che se poi non sara' come dico io allora sara' meglio lasciare stare e fare spazio a chi ci crede ed è nell'ambiente da poco.Auguri a me e anche a chi ci crederà in futuro.
2 commenti:
Ciao Mirko spero tu ci sia al WT di Torre Alfina, mi piacerebbe scambiare quattro chiacchiere in amicizia con te e discutere un po su quello che pensi e scrivi, e sapere un po come la pensi sul futuro dell'agonismo cinofilo.
Ciao Salvatore Zappavigna
Ciao Salvatore,sarò contento di poterti parlare anche perchè a Rio Coverino ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava,magari era solo una mia sensazione,ma almeno ci chiariremo.
Quello che penso e scrivo a volte è volontariamente provocatorio,proprio perchè secondo me in assoluto il giochino ci stà sfuggendo di mano.
Il ci stà, è riferito a tutti noi ovviamente.Io penso si debba ridare risalto al valore dell'appartenenza ad un club,alle prove di lavoro come formative per la crescita della cinofilia in Italia,al cercare di coinvolgerci tutti per dare nuove idee,nuovi stimoli,dare a tutti noi la sensazione di poter dire la nostra,poi magari non si è daccordo,ci si puo' sempre discutere ma poi anche ridere su anche se non si è daccordo.Mi sembra ti ripeto,e questa è piu' che una sensazione,che il muro che si stà alzando tra le diverse correnti di pensiero è troppo alto.Naturalmente so di cosa sto' parlando quindi non mi illudo di poter cambiare le cose,ma vivo nella convinzione che non mi piace essere per forza considerato come facente parte del tal schieramento,sicuramente ne facciamo parte e fortunatamente con consapevolezza,ma cerchiamo quanto meno di mantenere sempre viva la nostra idea e il nostro pensiero e soprattutto le nostre convinzioni come frutto del nostro libero pensare.Mi riferisco ovviamente al fatto che non puo' e non deve esistere solo una scuola di pensiero o un'altra ma all'interno di queste che costituiscono il fondamento di esperienza e tradizione del club,pensare che tutti noi si possa avere lo spazio per discutere,dissentire,ma soprattutto pensare di farlo con onestà intellettuale e coraggio, perchè questo possa essere costruttivo per tutti noi e per chi si avvicina al nostro mondo.Un bel segnale è ad esmpio il wt organizzato da Isabella e Nerina,altrettanto bello sarebbe dare spazio a dei comitati che organizzino i prossimi nei prossimi anni stimolandoli a farli in totale autonomia organizzativa per vedere se al di la delle parole poi tutti noi siamo pronti a metterci in gioco......ecc ecc
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